8 splendide isole disabitate che (speriamo) non verranno mai rovinate dall’uomo
State pensando di allontanarvi dalla vostra caotica città verso un’isola deserta? Al giorno d’oggi, trovare un’isola disabitata può essere un’operazione abbastanza difficile. Ma se il vostro desiderio rimane quello di naufragare su un’isola lontano dalla civiltà, abbiamo cercato per voi i posti più belli e incontaminati del pianeta, dove l’uomo è solo un lontano ricordo.
Mu Ko Ang Thong – Thailandia
L’arcipelago di Mu Ko Ang Thong è composto da circa 40 isole nel Golfo di Thailandia, di cui solo una è abitata da una piccola comunità di pescatori. Di origine calcarea, queste isole si presentano ricoperte dalla fitta vegetazione tropicale, con le coste frastagliate punteggiate da scogliere e particolari formazioni rocciose. La sua posizione poco distante dalla turistica Ko Samui, la rende un’ottima meta per praticare snorkeling ed esplorare i bassi fondali ricchi di coralli. Visitarla, però, non è così semplice: dal momento che l’arcipelago fa parte di un parco nazionale marino, l’ingresso sulle isole è strettamente regolato.
Photo: hjjanisch
Tetepare, Isole Salomone – Oceano Pacifico
Appartenente alle Isole Salomone, Tetepare è la più grande isola disabitata nell’Oceano Pacifico meridionale. La foresta pluviale e un’incontaminata barriera corallina fanno di quest’isola un posto perfetto in un cui naufragare. Per ragioni tuttora sconosciute, quasi 200 anni fa gli abitanti abbandonarono i villaggi in cui vivevano, spostandosi verso isole vicine, e il posto rimase così completamente disabitato. Una volta lasciata Tetepare, hanno permesso ai turisti di visitarla, assicurandosi, però, che lo stato originale dell’isola venisse preservato.
Photo: Kris H
Maldive
Se pensate alle Maldive sicuramente vi verranno in mente i grandi e affollati resort sul mare e vi sembrerà impossibile credere che siano presenti isole completamente deserte. Se però considerate che le Maldive sono un arcipelago di circa 1200 isole coralline e solo una parte di esse è occupata dalla popolazione locale o adibita a stazioni turistiche, convincersi dell’esistenza di tanti atolli disabitati sparsi per le Maldive non sarà più così difficile.
Photo: Mohamed Iujaz Zuhair
Aldabra – Seychelles
Aldabra è il secondo più grande atollo del mondo che, a causa del suo isolamento e delle conseguenti difficoltà di accesso, è rimasto un paradiso completamente incontaminato. L’atollo è abitato da circa 152.000 tartarughe giganti, che costituiscono il maggiore insediamento al mondo di questa specie animale. L’isola presenta una varietà di fauna e di flora davvero unica e invidiabile, con la sola presenza umana limitata a ricercatori e ranger.
Photo: Jonathan E. Shaw | Joachim S. Mülle
Rock Islands – Palau
Sono gli antichi resti di barriere coralline emerse ad aver dato vita alle circa 300 isole che compongono le Rock Islands a sud di Palau. A causa della loro conformazione, le isole, famose per le loro spiagge e le lagune blu, sono per la maggior parte disabitate.
Photo: Mark Kenworthy
Isole Mamanuca – Fiji
Le isole Mamanuca sono un arcipelago di origine vulcanica composto da circa 20 isole. Sebbene alcune di esse siano delle popolari mete turistiche molto apprezzate per le spiagge di sabbia bianca, altre sono completamente deserte per la mancanza di fonti di acqua dolce. La più famosa isola disabitata delle Mamanuca è Monuriki, che negli anni 2000 è stata l’ambientazione cinematografica del film Cast Away, con protagonista Tom Hanks. Non per niente, oggi l’isola è soprannominata Castaway Island.
Photo: Di’s Motion Pictures
Cocos Island – Costa Rica
Cocos Island, un’isola disabitata ricoperta dalla giungla, si trova in Costa Rica al largo della costa del Pacifico. I turisti sono ammessi a terra solo con il permesso dei Costa Rica Park Rangers, le uniche persone autorizzate a vivere sull’isola. Oltre ad essere una popolare destinazione per le immersioni, molti turisti vengono qui sulle tracce di leggendari tesori nascosti dai pirati nel XIX secolo.
Photo: Clifton Beard
Isole Auckland – Nuova Zelanda
Inserite dall’UNESCO nella lista dei Patrimoni dell’Umanità, le Isole Auckland formano un arcipelago sub-antartico situato circa 500 km a sud della Nuova Zelanda. Su una delle isole sono state rinvenute tracce di un insediamento polinesiano risalente al XIII secolo. Riscoperte nel 1806 da una baleniera, tutt’oggi le isole sono disabitate.
Photo: cordyceps