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Fakarawa e Tikehau, due atolli dall’incredibile bellezza nelle isole Tuamotu

Le Isole Tuamotu sono un vasto sistema di atolli facente parte della Polinesia Francese, caratterizzati da un clima tropicale e da temperature media sempre al di sopra dei 25°. Note soprattutto per le barriere coralline che caratterizzano questa regione, le Tuamotu sono tra le mete privilegiate degli appassionati di diving e snorkeling e per chi desidera trascorrere un periodo di tempo in tranquillità. Le isole, infatti, presentano una scarsa densità di popolazione, che vive in piccoli villaggi che ruotano intorno alla coltivazione della pregiatissima perla nera.

Nonostante questa ideale (e fisica) distanza dalla frenesia che caratterizza il mondo moderno, l’arcipelago non risulta isolato ed il turismo, anche se non sviluppato come in altre zone della Polinesia, risulta comunque facilmente praticabile. La via più semplice per giungere alle Tuamotu è con l’aereo: sono diversi, infatti, i collegamenti dalle principali città italiane, con soluzioni che prevedono solo dei brevi scali. Giunti nel capoluogo polinesiano di Papeete sarà quindi possibile prendere un volo locale per l’isola prescelta oppure utilizzare uno dei numerosi collegamenti marittimi che collegano Tahiti alle altre isole.

Fakarava

L’atollo di Fakarava è uno dei più estesi dell’intero arcipelago e fa parte dell’esclusivo novero delle riserve della biosfera individuate dall’UNESCO. Arrivare sull’isola è piuttosto semplice, grazie alla presenza dell’aerodromo di Rotoava, capoluogo dell’isola, raggiungibile comodamente da Papeete.

Lo scenario naturalistico è veramente stupefacente: una natura incontaminata che si distingue soprattutto per la vasta laguna, che ospita una varietà ittica veramente notevole e i caratteristici allevamenti di perle nere, che si apre verso l’oceano. Il visitatore potrà, quindi, decidere di rilassarsi godendosi le spiagge e le acque incontaminate di Fakarava, oppure immergersi nella vita degli abitanti del luogo, magari visitando i numerosi allevamenti o assistendo alla particolare pesca praticata in questo atollo.

Inoltre, per chi desiderasse esplorare il territorio circostante e i numerosi isolotti che circondano l’isola principale sarà certamente semplice noleggiare un’imbarcazione ed avventurarsi in territori per lo più non abitati. Infine, le scuole di diving presenti a Fakarava rendono possibili le immersioni nelle acque circostanti in completa sicurezza e con il supporto di istruttori qualificati.

Photo: Pierre Lesage | 2 | 3 | 4 | 5Alessandro Caproni | 2 | 3 | 4 

Tikehau

Tikehau è nota prevalentemente per le bellezze naturalistiche che la caratterizzano: si tratta di un atollo scarsamente popolato (circa 400 persone) raggiungibile facilmente partendo da Rangiroa, l’atollo principale delle Tuamotu che dista appena 12 chilometri.

Tikehau è considerato uno dei luoghi ideali dove praticare la pesca e le immersioni. Per gli appassionati di diving, le acque di Tikehau sono un vero e proprio gioiello, grazie alla grande varietà faunistica e ai ricchi fondali. Ma Tikehau non è solo il paradiso delle immersioni: grazie alle sue riserve naturalistiche e ai suoi parchi marini, l’isola è anche luogo privilegiato per praticare lo snorkeling e per avvistare la ricca fauna che popola anche le sue terre.

Inoltre, per chi volesse avventurarsi nei suoi dintorni, è irrinunciabile una visita alla stupefacente spiaggia rosa di Motu Ohoi, che si può visitare facilmente partendo con le imbarcazioni disponibili a Tikehau. Sono facilmente raggiungibili anche Motu Puarua e Oeoe, dove il viaggiatore desideroso di osservare la fauna locale potrà ammirare i nidi, i rifugi e l’habitat degli uccelli marini, numerosissimi in queste zone.

Photo: Benoit Mahe | 2 | 3Poverarte | gengish skan | 2 | 3 | 4

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