Tutti conoscono Formentera, questo piccolo lembo di terra a pochi km da Ibiza, frequentato da molti vip nostrani ed internazionali.
Pochi forse conoscono le potenzialità che Formentera offre, a livello naturalistico, soprattutto a livello di spiagge, molte delle quali poco note e poco frequentate anche in altissima stagione.
Quando si parla di Formentera, la prima cosa che viene in mente è mare e spiagge, tutte bellissime quanto famose, però LA ISLA ne offre molte suggestive e nascoste, semplicemente a pochi metri da quelle più famose, con lo stesso identico mare… Basta spostarsi leggermente dalla massa ed il gioco è fatto: anche in altissima stagione si corre il rischio di rimanere soli in spiaggia!
Per facilitare la scelta, basta suddividere le spiagge di Formentera in base alle zone in cui si trovano: nord, est, sud, ovest. Un piccolo accorgimento: come in tutte le isole, se da una parte c’è forte vento e quindi mare mosso, dall’altra mare e spiagge saranno limpide, tranquille e riparate. Quindi a Formentera c’è sempre la possibilità di godersi un ottimo mare!
Ogni volta che metto piede sull’isola, mi dirigo immediatamente nella mia spiaggia preferita, quella che mi regala emozioni forti appena la vedo: Llevant!
Dalla prima volta che l’ho vista, me ne sono follemente innamorata, tanto che potrei viverci!
Playa Llevant si trova nella zona nord-est di Formentera, per raggiungerla si attraversa la Riserva Naturale delle Saline ed all’altezza dell’Hotel Lago Playa si prende la strada sterrata che attraversa la macchia mediterranea e costeggia una passerella di legno che porta alle spiagge; all’improvviso davanti agli occhi spuntano quei colori incredibili, semi-nascosti da dune di sabbia, che rendono unica quest’isola: il turchese del mare è accompagnato da quell’aria frizzantina che non manca mai, da quel profumo di macchia mediterranea pura.
Proseguendo sullo sterrato, e lasciando le saline alle nostre spalle, ci ritroviamo circondati dalla macchia mediterranea, e dal rumore delle cicale, sulla destra iniziamo a scorgere qualche duna e qualche caletta, una passerella in legno che ci accompagna, piccoli parcheggi per biciclette ed infine spiagge sempre più grandi nascoste dalle dune.
Alla fine dello sterrato si arriva ad un parcheggio ed al Kiosko Llevant, gestito da anni dal simpaticissimo Antonio e dalla sua famiglia: si tratta di un chiosco in legno, gestito da locali, per me il migliore dell’isola, vuoi per l’amicizia creatasi, vuoi per la gentilezza, disponibilità e simpatia del personale, vuoi per il cibo, vuoi per la vicinanza, sta di fatto che per me Formentera è Llevant!
Dal Kiosko Llevant parte una piccola passerella in legno che porta alla prima delle spiagge: si tratta di più cale, molto grandi, separate tra loro da piccoli scogli… I primi tempi mi fermavo subito sulla sinistra, ma poi ho preferito le spiagge successive, dove ho trovato il mio piccolo angolo di paradiso; per arrivarci si cammina un po’ di più, ma ne vale sicuramente la pena: alcune rocce a riva regalano l’effetto di una piscina naturale privata, dalla quale si può ammirare tutta la costa est di Formentera e, guardando verso nord, Ibiza sullo sfondo.
I colori di questa spiaggia sono a dir poco caraibici, con tonalità dal blu intenso al turchese, al trasparente della riva, ai fondali rosa.
Poco più avanti si arriva al chiringuito Tanga, che dà il nome alla spiaggia sul quale è costruito. È il proseguimento naturale di Llevant, pertanto il tipo di sabbia è identico. È più frequentata per via di questo chiringuito famoso e per i vip che lo frequentano.
Continuando ancora verso nord si arriva alla famosissima e frequentatissima Illetes, o meglio alla spiaggia di Es Trucadors, che termina davanti all’isola di Es Palmador: una striscia di sabbia sottile lambita dal mare sia a destra che a sinistra e di fronte l’isolotto caraibico di Es Palmador, raggiungibile a piedi o nuoto – correnti permettendo – o in barca.
La spiaggia di Es Palmador, chiamata anche Playa de s’Alga, è uno splendido litorale incontaminato. Il nome Illetes deriva, invece, dalle innumerevoli isolette presenti davanti alla spiaggia.
Tornando indietro, rimaniamo sulla striscia di sabbia opposta all’andata, per fermarci nelle varie spiaggette di Illetes, con colori a dir poco unici e scegliendo uno dei tanti chiringuitos e ristorantini (molto cari qui!) presenti sulla spiaggia.
La spiaggia più famosa è sicuramente quella soprannominata il Pirata, che regala indimenticabili tramonti sul mare con vista sul facilmente riconoscibile isolotto di Es Vedrà sullo sfondo, ma anche le spiaggette del famoso Big Sur (attuale Beso Beach), del Tiburon, di Moli de Sal, di Sa Sequi e di Juan y Andrea regalano tutte lo stesso meraviglioso paesaggio e tramonti spesso accompagnati da aperitivi con sottofondo chill out o lounge.
Qui la spiaggia è più piccola e lunga rispetto alle opposte Llevant e Tanga, ma sicuramente è la più frequentata dell’isola.
Rientrando da Llevant verso il paese di Es Pujols, fulcro della vita notturna isolana, incontriamo le piccole baie di Sa Roqueta e Playa de Ses Canves, spiaggette di sabbia circondate da rocce e scogli nei pressi del sepolcro megalitico di Ca Na Costa.
Arrivando alla spiaggia di Es Pujols, si noterà subito la vivacità del paese e le strutture ricettive. Si tratta di una spiaggia cittadina, ma con un mare da urlo anche qui, con ombrelloni e lettini e, alle spalle, un piccolo e caratteristico lungomare, ideale per una passeggiata tra negozietti e bancarelle o per rinfrescarsi in qualche localino.
Questa è la zona più popolata di vip, spesso soci di locali e strutture. Di fronte alla spiaggia sorgono degli isolotti, facilmente raggiungibili a nuoto. Essendo una baia, normalmente le acque sono molto calme, ideali anche per i bambini.
Rimanendo nella parte nord dell’isola, un’altra zona poco frequentata è quella del porto, con le spiaggette Cavall d’en Borras e Cala Savina, l’una il proseguimento naturale dell’altra, entrambe subito fuori dal porto, prima di entrare nella Riserva delle Saline. Qui la spiaggia è lunga 1 km, selvaggia, con sabbia bianca, non troppo ampia, riparata dalle dune alle sue spalle che la dividono dalle Saline.
L’acqua è incredibilmente trasparente e pulita, turchese, perfetta per i bambini.
Sono facilmente visibili i resti di alcune barche, perché un tempo la zona era sfruttata come giacimento di sale. La si raggiunge facilmente dal porto, a piedi o in bicicletta costeggiando il mare, oppure in auto o motorino dalla strada principale.
Dalla parte opposta del porto, in località La Savina, è presente la piccola spiaggetta di Estany des Peix, lunga circa 1 km e divisa in calette da diversi scogli. È utilizzata dai locali come deposito barche o per insegnare gli sport acquatici, poiché le acque sono quasi chiuse e quindi tranquille, unite al mare aperto da un canale di circa 20 metri.
Proseguendo verso ovest: Cala Saona si trova oltre il paesino di Sant Francesc, prima di arrivare a Cap de Barberia. All’incrocio dove è presente un piccolo supermarket si prende la strada asfaltata che porta direttamente al litorale di Cala Saona, ideale per famiglie con bambini, circondato da pareti rocciose di colore rosso. Sia dalla spiaggia che dalle rocce ai lati si può ammirare un altro incredibile tramonto!
A 2 km a sud di Sant Francesc e superando il paesino di Sant Ferrand, si trova la lunga spiaggia di Migjorn, compresa tra Es Mal Pas e Calò d’es Morts, un litorale di oltre 5 km di sabbia bianca e soffice affacciata su un mare caraibico.
Es Arenals
Vi si arriva dalla strada principale che porta alla Mola, sulla destra sono segnati gli ingressi alle varie spiagge, denominati da un cartello con i km; ad ogni km corrisponde una spiaggia e, tendenzialmente, un chiringuito in riva al mare. Basta prendere uno qualsiasi di questi sterrati e perdersi nella magia della ISLA.
Tutte queste stradine portano al mare, in qualche incantevole spiaggia, l’una diversa dall’altra: Es Mal Pas, Ca Mari, Es Codol Foradat, Es Copinar, Es Arenals, Calò d’es Morts, unite tutte da una lunga passerella di legno lunga 5 km che costeggia questa piscina naturale con infinite gradazioni di azzurro.
Tutta l’area è circondata da dune di sabbia, zona protetta e quindi non calpestabile: pochissime case presenti, qualche chiringuito distante l’uno dall’altro una manciata di km e sembra davvero di stare su un’isola deserta ed incontaminata. All’estremità di questa lunga spiaggia, sono presenti angoli selvaggi e nascosti, più rocciosi rispetto al lungo arenile.
Dall’altra parte della strada che porta alla Mola, altri tipi di spiaggia ci aspettano, più selvagge e rocciose, con litorali impervi e battuti dai venti del nord: Cala en Baster, Plagja de Tramuntana, Ses Platgetes, raggiungibile a piedi dal piccolo villaggio di pescatori, Es Calò de Sant Agustì, zona autentica dell’isola.
Le spiagge sconosciute di Formentera
Posted by Spiaggia on Mercoledì 14 ottobre 2015
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