Molti conoscono San Vito Lo Capo, in Sicilia, per le sue acque caraibiche e la sua spiaggia bianca (non per niente considerata tra le più belle d’Italia), ma non tutti sanno che questo comune della Sicilia vanta anche uno straordinario mondo nascosto appena sotto la superficie del mare. Le meraviglie sommerse di San Vito Lo Capo comprendono, oltre a secche e grotte sottomarine, relitti di navi del ‘900, testimonianze di antichi traffici marittimi (anfore, ancore), tante varietà di pesci e il bellissimo corallo rosso.
Spiaggia di San Vito Lo Capo, Trapani – Sicilia
La prima cosa che colpisce chi visita la spiaggia di San Vito Lo Capo è la trasparenza e la pulizia del mare, insieme alle sue incredibili sfumature turchesi tanto da essere paragonato alle acque di qualche destinazione tropicale. Il litorale dorato si estende per ben 3 chilometri, particolarmente affollato nei mesi di luglio/agosto e sicuramente più godibile e rilassante a settembre. La spiaggia è libera, con possibilità di affittare lettini e ombrelloni, e alcune aree sono anche dotate di servizi per i diversamente abili. Il fondale leggermente digradante e l’assenza di correnti marine rendono questa spiaggia perfetta anche per il divertimento dei più piccoli. Per chi, invece, preferisce gli scogli alla sabbia e ama i luoghi più selvaggi, la Riserva dello Zingaro è il posto ideale per trascorrere una bella giornata al mare.
A due passi dal centro, la spiaggia di San Vito Lo Capo è vicina a una vasta scelta di ristoranti e locali dove si potrà mangiare dell’ottimo cibo a prezzi contenuti. Sempre nei dintorni, si possono esplorare tante bellezze naturali, praticare trekking e scoprire affascinanti luoghi storici e archeologici.
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Mare di San Vito Lo Capo
La spiaggia non è l’unica attrattiva di questa zona. I fondali ricchi di storia e di meraviglie naturali sono veramente da non perdere. Tra le grotte sottomarine segnaliamo la Grotta dell’Acqua Dolce, al cui interno è addirittura presente una camera di 80 mq con aria perfettamente respirabile. Tra i relitti da esplorare quello del Kent e del Capua, rispettivamente un cargo e una nave militare della seconda guerra mondiale, entrambe affondate a causa di un incendio a bordo. Questi relitti sono ora diventati l’habitat naturale per scorfani, cernie, murene, gamberi e la proliferazione di alghe e coralli.
Video: Sante Martin | Photo: Nautisub
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