WePlaya

Le belle spiagge di Paleokastritsa, a Corfù

Incantevole località sul versante occidentale dell’isola di Corfù, Paleokastritsa si affaccia sulle acque blu profonde del Mar Ionio, incorniciata da un paesaggio degno dei mitici racconti dell’Odissea che le dedica una meritatissima menzione. Di sicuro una delle più belle spiagge della Grecia.

Il suo tratto costiero si suddivide in sei splendide baie, la principale posta direttamente davanti al pittoresco borgo centrale, dove un susseguirsi di caratteristiche taverne greche invoglia i visitatori a rifocillarsi con le prelibatezze locali. Piccoli negozietti vendono souvenir, fluenti abiti estivi e oggetti realizzati a mano. La spiaggia, formata da un arenile di grossolana sabbia e piccoli sassi dai toni chiari, si allunga in una mezzaluna costiera protetta da alti costoni di roccia, fitta vegetazione, distese di ulivi secolari e piante di fichi odorosi, per poi tuffarsi in acque dall’intenso colore turchese e blu cobalto.

Alcuni tratti attrezzati offrono lettini, ombrelloni, animazione e ogni genere di servizio, mentre altri sono liberi. Sebbene molto affollata soprattutto in alta stagione, questa spiaggia non è che il punto di partenza per raggiungere via mare le altre calette della baia. Numerosi noleggi d’imbarcazioni e taxi boat forniscono un ottimo servizio di trasporto per le mete più nascoste. Suggestive crociere organizzate accompagnano gli avventori alla visita delle meraviglie naturali celate tra le insenature granitiche.

Quasi tutte le calette della baia sono caratterizzate da spiagge di rocce e ciottoli e regalano a chi le ammira ambientazioni uniche, vedute mozzafiato e un susseguirsi di grotte e anfratti dove è facile scoprire che, in questo posto, la bellezza è ugualmente sconvolgente sulla terraferma come nelle profondità marine. Meta prediletta anche dal turismo per pochi, che ne apprezza le calette più riparate dove ormeggiare i lussuosi yacht per tuffarsi nelle fresche e profonde acque ioniche. Inutile dire che sub e appassionati di snorkeling trovano in questo meraviglioso luogo un vero e proprio paradiso da perlustrare.

Photo: Helen Parker

Cosa vedere

Sicuramente da visitare le tre bellissime grotte di Paleokastritsa: la Grotta di Nafsika, dove la fauna marina danza tra le praterie di posidonia, la Grotta di San Nikolaus, davvero suggestiva nella sua monumentale struttura granitica, e la bellissima Grotta dell’Occhio Blu, qui, all’interno di una roccia granitica, un profondo anfratto sommerso emerge nella parte superiore lasciando entrare la luce che alla vista disegna un vero e proprio occhio di roccia con al centro l’iride blu delle acque, dove una miriade di piccoli pesci si esibisce in coreografie marine.

Situato proprio di fronte al borgo di Paleokastritsa, l’Isolotto di Skialoudi, un piccolo concentrato di natura selvaggia, sul dorso ricco di vegetazione selvatica e odorosa, mentre, celati dal mare, i suoi tesori marini sono ineguagliabili.

Per chi ama un turismo più culturale, è immancabile una visita al panoramico promontorio su cui svetta il bellissimo monastero. Oppure perché non percorrere i 25 km che ci separano dalla storica Corfù, dove la Fortezza Vecchia e i suoi caratteristici giardini della Spianata, la Fortezza Nuova che dal promontorio regala un’esclusiva vista panoramica sul porto, l’antichissima Tomba di Menecrate e il Museo Archeologico, sono solo alcune delle alternative offerte da una città che incanta anche solo passeggiando tra i suoi vicoli.

Come arrivare

Sebbene spesso muoversi su un’isola possa nascondere varie insidie, Corfù rappresenta un’eccezione garantendo ogni opzione di viabilità.

Voli per l’aeroporto internazionale di Corfù sono facilmente prenotabili in tutte le principali città dello stivale, più frequenti in alta stagione. Ottimo anche il servizio traghetti che collega velocemente Bari e Brindisi all’isola greca.

Da Corfù potete decidere come muovervi sfruttando tutte le varie opzioni. Un efficientissimo servizio di autobus serve l’intera isola con diversi collegamenti quotidiani da e per Pelokastritsa. Se preferite essere autonomi, potete noleggiare un’auto. In questo caso le indicazioni sono semplicissime, tutte le direzioni sono segnalate e il numero esiguo di strade renderà ancora più semplice arrivare a destinazione. A facilitare ulteriormente i movimenti, le distanze davvero limitate. Un altro mezzo molto utilizzato sull’isola è il motorino. Noleggiabili ovunque, vi permetteranno spostamenti rapidi e veloci senza nessun problema di parcheggio.

Photo: Ladislav Šalom

Vita notturna

Beata gioventù, mai come in questo caso il concetto è da prendere alla lettera. L’intera isola è, infatti, molto amata dal turismo giovanile che la vive appieno anche grazie alla grande quantità di voli low cost che raggiungono le sue coste. Paleokastritsa nel suo suggestivo borgo annovera una gran quantità di taverne, dove potrete allietare le vostre serate; da non sottovalutare il fascino folcloristico che la sera anima il lungomare.

Per chi non può proprio rinunciare ai locali notturni, alle discoteche all’aperto che si distendono sul mare dove si può ballare sino al sorgere del sole, sono molte le località a brevissima distanza che faranno al caso vostro. La corona di “regina della notte” è indubbiamente contesa tra Corfù e Ipsos, la prima ricca di divertimenti di ogni genere e gusto, la seconda, sempre più amata, ospita tra i suoi confini la famosa e storica Discoteca Montecristo con i suoi schiuma party, oltre a un lungomare ricco di pub e locali notturni.

Monastero

Prima di chiudere il nostro viaggio in questo meraviglioso angolo di paradiso, non possiamo esimerci dal visitare l’antico monastero. Proprio sulla cima di uno dei due alti promontori che sovrastano la baia e il borgo di Paleokastritsa, si erge questa splendida testimonianza di architettura Monastica Ortodossa. Il monastero monumentale apre le porte sull’interno, dove è gentilmente fornito a chiunque voglia visitarlo la possibilità di usufruire d’indumenti adeguati per coprire spalle e gambe in segno di rispetto della sacralità del luogo.

All’ingresso della chiesa, secondo un’antica usanza, è possibile con una piccola offerta accendere una candela ben augurale. L’atmosfera spirituale e le antiche leggende narrate dagli anziani religiosi del luogo fanno da cappello al fascino della struttura che ospita al suo interno anche un piccolo museo. All’uscita ci s’incammina lungo alcuni meravigliosi sentieri, dove prati variopinti, fiori e viali alberati fanno da cornice a un panorama da brividi che abbraccia la baia, le prominenti falesie e l’intero susseguirsi di calette e insenature sottostanti dove le onde vanno a depositare la schiuma del mare.

Immagine di copertina: stefan m

Comments

comments