Le spiagge di Cefalù, in Sicilia: ecco le 4 imperdibili

Cefalù sorge ai piedi di un promontorio roccioso in provincia di Palermo e conserva ancora oggi i tratti tipicamente medioevali. La cittadina è sorta intorno al Duomo, voluto da Ruggiero II, ed è una delle più rinomate e frequentate mete turistiche della regione, per la bellezza dei luoghi e la meraviglia delle spiagge tra le più belle della Sicilia Occidentale. Da zone di sabbia finissima si passa a punti di roccia frastagliata ad arenili di ghiaia, il tutto lambito da un mare cristallino.

Alle spalle il borgo marinaro che domina il mare, con le casette colorate arrampicate sulla roccia che donano un tocco suggestivo unico al luogo. Tutto è dominato dalla Rocca a picco sul mare: uno dei punti di osservazione più suggestivi di tutta la Sicilia.

Nel 2018 Cefalù ha ottenuto la Bandiera Verde per le sue spiagge, in buona parte a misura di bambino. Per quanto riguarda i disabili, le spiagge principali del luogo, come al Spiaggia di Mazzaforno od il Lido di Cefalù, sono attrezzate per la loro accoglienza.

Non ci resta che scoprire alcune delle più belle spiagge e baie di Cefalù, tra strutture private e spiagge libere.

Spiaggia Mazzaforno, tante spiaggette per tutti i gusti

La Spiaggia di Mazzaforno, situata a circa 3 chilometri da Cefalù nella località omonima, è una piccola baia fatta di calette e spiagge che si alternano, circondata da una fitta vegetazione. I fondali sono sia sabbiosi che rocciosi. La spiaggia principale è attrezzata con lidi privati di proprietà di villaggi ed hotel nelle vicinanze, per la sua conformazione è adatta anche a famiglie con bambini piccoli; la seconda spiaggia per estensione, più difficile da raggiungere, è totalmente sabbiosa e completamente libera, quindi meno frequentata, qui l’accesso al mare è più difficoltoso perciò è consigliata ad adulti nuotatori. Il mare è ovunque trasparente e suggestivo. La baia si raggiunge imboccando la SS113 verso Palermo fino allo svincolo per l’autostrada, dove si seguono le indicazioni per Mazzaforno e poi per il Castello Bordonaro; giunti al Castello, nei pressi del residence Le Terrazze, si lascia l’auto e si prosegue a piedi sul sentiero in pietra che porta alla spiaggia principale della baia.

Spiaggia Sant’Ambrogio, un piccolo gioiello fuori dal caos turistico

La Spiaggia di Sant’Ambrogio è grande e di sabbia mista a sassi e ghiaino, qui il mare è veramente cristallino, con fondali digradanti adatti anche ai bambini. La spiaggia è molto lunga ed il panorama su Cefalù e su tutta la baia è unico. Il luogo è fuori dai circuiti più conosciuti, quindi meno battuto dalla massa dei turisti, ideale per chi ama la tranquillità. Dista circa 6 chilometri dal centro di Cefalù e si raggiunge con la statale direzione Messina, seguendo le indicazioni dedicate. Sul posto il parcheggio è libero, la spiaggia non è attrezzata. Poco distante si trova la località omonima, unica frazione del Comune di Cefalù, che merita una visita: il borgo è delizioso, una terrazza naturale sul mar Tirreno al centro del Golfo che si estende tra punta di Finale e gli scogli della Calura.

Torre Caldura, un paesaggio mozzafiato e una spiaggia da non perdere

Torre Caldura è situata sul promontorio omonimo che domina la città: di questa antica torre di avvistamento restano oggi solo i ruderi ma il punto in cui è collocata è uno dei più suggestivi del borgo, a picco sul mare e su un paesaggio naturale mozzafiato. Ai piedi della torre e del promontorio si apre una delle spiagge più conosciute di Cefalù, Spiaggia Caldura, situata a soli 20 minuti a piedi dal centro storico, vi si arriva con un bel sentiero che parte dall’Hotel Kalura e scende a mare cn circa 140 gradini. La spiaggia è ghiaiosa, circondata da alberi e delimitata da alti scogli scuri frastagliati; da questo tratto di mare cristallino emergono rocce brune suggestive ed alte, da cui è possibile anche tuffarsi. La spiaggia è attrezzata per il noleggio di ombrelloni e lettini e ci sono chioschi per mangiare.

Faraglioni di Cefalù, la spiaggia è un piccolo angolo di Paradiso

I faraglioni di Cefalù sono visibili dalla Spiaggia dei Settefrati, che si trova nella frazione omonima. La Spiaggia è di sabbia dorata ed è incastonata in una baia immersa nel verde, con numerose rocce affioranti dal mare, tra cui appunto i faraglioni. Il mare è cristallino e trasparente, le acque particolarmente calde, con fondali profondi e ricchi di pesci, adatti agli amanti dello snorkeling. La zona è anche molto ventilata, per questo frequentata spesso dai surfisti, il vento può essere anche forte e per questo la permanenza in alcune giornate può risultare difficile. L’accesso al mare non è molto semplice, tranne che in un punto, gli scogli affioranti sul bagnasciuga sono lunghi, piatti e scivolosissimi, quindi il luogo non è molto adatto ai bambini piccoli. La Spiaggia dei Settefrati si raggiunge da un sentiero impegnativo e poco tenuto, spesso scivoloso e ripido, che ha inizio presso l’ingresso del Residence Baia dei 7 Emiri: per questo motivo il luogo non è molto battuto e quindi è ideale per godere di un piccolo angolo di Paradiso a contatto con la natura. Chiaramente la baia non è attrezzata, perciò è necessario portare con sé tutto l’occorrente per la permanenza.

Cosa vedere a Cefalù?

Il Duomo è la prima tappa per una visita a Cefalù, dichiarato patrimonio dell’Unesco nel 2015 e realizzato da Ruggero II. Questa bellezza architettonica è racchiusa nel centro storico, che ancora oggi mantiene intatto il fascino dei centri medievali e svela bellezze nascoste tra i vicoli e gli scorci sul mare. Perdersi in questo dedalo è d’obbligo, tra i panni appesi, le case a picco sul mare, le mura colorate, il calore della gente, e poi, scoprire tra le vie del centro Porta Marina, un bellissimo arco vista mare, unica porta originale rimasta dalle antiche mura, e qui farsi una foto e scambiarsi un bacio al tramonto; sempre in centro, tra le numerose chiese ed i palazzi storici, si può visitare il lavatoio medioevale, in via Vittorio Emanuele davanti a Palazzo Martino. Appena fuori il centro storico, sul lato ovest della Rocca, sorge il Tempio di Diana, altro monumento da non perdere, avvolto da un alone di mistero e leggenda; infine le antiche mura del V secolo a.C. ancora oggi in gran parte visibili.

Immagine di copertina DUOTONE_

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