Le 10 isole più belle della Thailandia

Il vostro sogno è quello di organizzare un viaggio in Thailandia, ma siete indecisi su quale isola visitare? Dopo avervi indicato quali sono le spiagge più belle della Thailandia, ora è giunto il momento di andare alla scoperta delle sue straordinarie isole.

Arcipelago delle Phi Phi Islands

Phi Phi Island Thailandia

Sempre presenti nell’immaginario collettivo quando si parla di Thailandia, grazie anche al fatto di aver ospitato le riprese di molti film famosi, le Isole Phi Phi formano un piccolo arcipelago nel Mare delle Andamane, nell’estremità sud-occidentale del Paese. Sono composte da due isole principali (Phi Phi Don e Phi Phi Leh) e svariati isolotti minori. Sono raggiungibili grazie a dei collegamenti effettuati con i traghetti da Phuket e dalla Provincia di Krabi.

Phi Phi Don

Phi-Phi-Don

Photo: Diego Delso

La più estesa delle Phi Phi Islands è Phi Phi Don. Lunghe spiagge bianche, splendide insenature, mare cristallino perfetto per snorkeling e immersioni, panorama da favola caratterizzato dalle enormi scogliere sovrastate dalla vegetazione e un ambiente amichevole e rilassante. Qui gli spostamenti avvengono esclusivamente in barca, con le tipiche imbarcazioni thailandesi, dal momento che non sono presenti strade. Dopo essere stata colpita duramente dallo tsunami del 2004, l’isola ha ripreso l’attività turistica a pieno regime.

Phi Phi Leh

Maya-Bay

Photo: TravelSuperMarket

Phi Phi Leh è costituita da due baie completamente immerse nella natura, Maya Bay e Loh Samah, situate sui due versanti opposti dell’isola. La spiaggia forse più popolare e rappresentativa di tutta la Thailandia è la spettacolare e suggestiva Maya Bay, famosa per essere stata la location principale del film The Beach con protagonista Leonardo DiCaprio. Per accedere a questa spiaggia dovrete prendere un’imbarcazione fino a Loh Samah e da lì proseguire a piedi attraverso il cuore dell’isola, percorrendo un breve tratto tra le rocce e la giungla. Sarà un’esperienza che non dimenticherete facilmente! Le acque profonde di Loh Samah sono diventate, invece, un sito di immersione molto apprezzato dai turisti.

Bamboo Island (Ko Phai)

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Photo: Emanuele Luciani

Più rilassante e defilata rispetto a Phi Phi Leh con la sua Maya Bay, Bamboo Island, sempre nell’arcipelago delle Phi Phi, è un piccolo angolo di paradiso dalle acque incredibilmente azzurre e trasparenti ricche di banchi di pesci multicolori. Un atollo vulcanico dalla sabbia bianchissima, situato a circa 45 minuti di distanza via mare da Phi Phi Don, che vi saprà stupire con le sue bellezze naturali. È anche possibile attendere l’alba direttamente sulla spiaggia, noleggiando una tenda e passando la notte su questa suggestiva isola.

Phuket

Phuket

Photo: Ashley Lourey

Le bellissime spiagge di Phuket sono una delle destinazioni più ambite della Thailandia, contraddistinte da sabbia fine, acque trasparenti e temperature sempre piacevoli. Tra le più note c’è sicuramente la frequentatissima Patong Beach, lungo la costa occidentale dell’isola, un ampio litorale che alterna tratti liberi e incontaminati con altri attrezzati e dotati di ogni comodità. Le attività da praticare sulla spiaggia qui non mancano di certo: tra sport acquatici, locali e ristoranti, Patong si anima particolarmente di sera con una vivace vita notturna. Da non perdere anche le più tranquille Laem Singh e Freedom Beach.

James Bond Island (Khao Phing Kan)

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Photo: Joan Campderrós-i-Canas

Non è esagerato affermare che la Baia di Phang Nga, che racchiude un gruppo di incontaminati atolli carsici dall’ecosistema unico, è un vero e proprio capolavoro della natura. Ne è una dimostrazione l’affascinante e mozzafiato James Bond Island, così soprannominata dopo essere apparsa al cinema nel film Agente 007: L’Uomo dalla Pistola d’Oro. Foreste di mangrovie secolari, baie segrete, imbarcazioni tipiche che solcano le placide acque e grotte di straordinaria importanza naturalistica e archeologica: tutto questo sarà possibile trovare a Khao Phing Kan, nome locale con cui è conosciuta l’isola.

Arcipelago di Mu Koh Samui

Il gruppo Mu Koh Samui, situato nel Golfo del Siam, comprende alcune splendide isole come Koh TaoKoh SamuiKoh Phangan. Vediamole più nel dettaglio.

Koh Tao

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Photo: Michael

L’isola di Koh Tao (altrimenti detta “Isola Tartaruga” per la sua forma curiosa e per aver ospitato in passato sulle sue spiagge la nidificazione delle tartarughe) è un piccolo gioiello che merita sicuramente di essere visitato. 21 km quadrati di pace e serenità, tra rigogliosi palmeti, vegetazione lussureggiante, lingue di sabbia sottile e candida e una barriera corallina da sogno che, unita ai fondali poco profondi, risulta essere ideale per snorkeling e diving. Lungo la costa occidentale si trovano i resort più glamour e animati, mentre sul versante orientale troviamo baie più riservate e selvagge, spesso anche di difficile raggiungibilità.

Koh Samui

Koh Samui

Photo: Kelvin Jiajian Wang

Proseguiamo il nostro viaggio tra le isole della Thailandia spostandoci a Koh Samui. Molto sviluppata dal punto di vista turistico lungo le coste, sebbene il suo interno sia ancora preservato nel suo stato naturale con la fitta giungla che ricopre le montagne, presenta due centri turistici molto affollati, Chaweng e Lamai, posti nella parte orientale dell’isola. Se, invece, siete alla ricerca di spiagge più tranquille e meno frequentate, vi consigliamo la costa meridionale. Assolutamente da non perdere un’escursione nel Parco Nazionale Marino di Ang Thong, per ammirare i sorprendenti isolotti rocciosi che si innalzano per centinaia di metri dal mare e per immergersi in un contesto naturale ancora incontaminato.

Koh Phangan

Koh-Phangan

Photo: Davidlohr Bueso

A pochi chilometri a nord di Koh Samui, incontriamo la splendida Koh Phangan. Il territorio dell’isola fa parte quasi interamente di un parco nazionale, costituito da oltre 80 chilometri quadrati di foreste lussureggianti e fauna diversificata. Tra le spiagge più particolari ricordiamo quella della piccolissima isola di Koh Ma, lungo l’estremità nord-ovest, che con la bassa marea viene collegata alla terraferma da una sottile striscia di sabbia, trasformandosi così in una penisola.

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